19/12/13

Valigia

Silvante  era appena partito-a che subito si accorse di aver dimenticato di fare la valigia (non le valigie, una sola!).
Allora tornò senza farsi vedere (che un pochino si vergognava di aver dimenticato quel particolare) e poi andò in camera sua, tolse il cartello del giorno prima,  e ne mise un altro con scritto:"torno presto, spero".
La valigia doveva contenere un po' di tutto il necessario. Dunque una matita colorata celeste e una verdina. Una gomma da masticare nuova. Lo spazzolino da denti, che se no Sfirziola, chi la sentiva. Le foglie di salvia da abbinare sapeva già dove trovarle. Pettine? no, decise che i capelli li avrebbe lasciati così com'erano. Pigiama di flanella, quello con su disegnati i gattini. Stivali di gomma per quando piove. Una copertina calda e una perlina scintillante. Niente cestino della merenda, che lui-lei coi lupi non voleva averci a che fare.
E carmelle ai lamponi: un sacchetto intero. Oh.

Riuscì a ripartire alle 3 e 23 della notte. Che per fortuna era luna piena e ci si vedeva quasi come di giorno.
In quale direzione?
Già. Lui-lei sta aspettando che io glielo dica.
Chiudo gli occhi e penso: dove sarà andato il principe ranocchio saltellante e parlante?
Sarà andato verso....
Ecco, lo so!
È andato verso la musica che si sente lontano, lontano...
Questa, ecco, la sentite anche voi?