30/12/11

La pietra rossa dunque

Avevano ciondolato un sacco tutti.
Impegnatissimi a fare nulla di niente. Se ne stavano con uno sguardo beota (non beato, beota) a guardare il soffitto e le finestre laterali della sala d'aspetto del129 piano dell'albero nero che era finito.
Non dormicchiavano molto, solo si appisolavano ogni tanto.Dandosi il cambio giusto per dare l'impressione che stavano vegliando.
Dalla finestra della mega sala d'aspetto non si vedeva nulla se non nuvole e nuvole.
Erano come un soffice piumino che li avvolgeva, in questo niente di nulla e nulla di niente.
Finché.
Gallina non aveva più mal di piedi e si sentiva riposatissima.
Arizé si era stirato tutti gli ossicini e gli ossicetti, leccato bene il pelo, rifinito le zampe, insomma era pulitissimo e sveglissimo.
La rana aveva lucidato bene il verde del suo mantello che ora splendeva quasi brillante. E si era lavata tutte e quattro le zampe facendosi pure la manicure (si vede troppo che la narratrice ha bisogno di vacanze tipo wellness?)
Il gomitolo aveva trovato un ripiano su cui stendere tutto il suo filo e riavvolgerlo bello morbido e soffice. Si sentiva benissimo.
Vista lucida e brillante era più che riposato da ore.

"Era ora!" Disse una voce.

"Come era ora?" Tutti sobbalzarono.
"Era ora, era ora, uffa nonnepotevopiù divoi cheeravate stanchiemalmostosi".disse una voce piuttosto ...  seccata.

"Va bene, ora siamo pronti", ribatté argutamente la Gallina, cui il riposo aveva restituito un po' di cervello.

"Cosa dobbiamo fare? Cosa dobbiamo fare?" Saltellò il gomitolo.

A Vista lucida e brillante quasi gli venne una crisi di nervi: LA PIETRA ROSSA!!!

Dev'essere che la rana LaRé era un po' telepatica, perché si chiese: ma...non avevano una pietra rossa?

La voce disse: APPUNTO!

"Opperdinci" disse la gallina: "non so più dove l'ho messa.O povera me,datemi una mano a cercarla".
E sotto lo sguardo disgustato di VLB i quattro frugarono in tutte le tasche di ciascuno vicendevolmente 6volte. Niente.
Poi frugarono nella sala d'attesa peraltro vuotissima.
Niente.
Eppure...
Ma sì, ma sì disse la gallina. L'ho messa... per non perderla l'ho messa in un posto sicuro!
E cioé? Disse il pazientissimo gatto Arizé.

"Dunque al sicuro al sicuro.... ecco l'ho messa sotto al tavolino, attaccata con la cicca."

Vi era un'unico tavolino nel salone. E non sapremo mai da dove la Gallina avesse recuperato la cicca.

Ma finalmente . ecco la pietra rossa in tutto il suo splendore !