09/12/11

Riordino

Il mattino dopo la gallina scese dall'albero nero e dai fili di lana e decise che, prima di partire bisognava fare ordine. Nel senso: contare i viaggiatori, preparare le valige e decidere il percorso e gli orari. Che se no  ci si disperde e dopo la storia non ha più né capo né coda (nè filo...).
Allora: contare i viaggiatori:
Gallina. Uno. Gomitolo. Due. Gatto (senza guinzaglio). Tre. Rana che era vicino alla fontana e ora non si sa dove è finita. Quattro.
Preparare le valige:
Ben, per lei poca roba: noccioline americane, qualche pailettes per le serate di gala (che in ogni storia ci deve essere una serata di gala, con balli e principi) e sali da bagno per i pediluvi.
Per il gomitolo: ago da rammendo per riparare gli strappi eventuali, uncinetto (per ogni evenienza) e stelline decorative (sempre per la serata di gala).
Per il gatto. Cibo per gatti della Marca Migliore. E collare rosso con campanellino... per tintinnare nella serata di... gala (sapete che Gala in Svissera è anche il nome di un formaggino?)
Per la rana. Allora, è risaputo che i rospi si trasformano in principi e le rane si trasformano in principesse. Dunque occorreva biancheria di ricambio per le trasformazioni eventuali (mica vorreste una principessa senz'abiti, vero?). Poi un paio di jeans et un pullover caldo (casual princess ;-). E anche un costume da bagno (certamente anche da principessa avrà voglia di tuffi).
Percorso.
Prima di tutto una bussola. Ce ne ho una bellissima a forma di coccinella. Non so mai come usarla ma sicuramente la rana lo sa.
Poi si va verso nord? Nooo, lì fa freddo.
Si va verso Est, che è il luogo dell'inizio e gli inizi sono sempre promettenti.

Fece (la gallina) un fischio lungo e sottile e rana, gatto e gomitolo arrivarono trafelati sotto l'albero nero.

Si ripeterono la consegna: "Se osservi il bosco dall'alto dell'albero nerissimo. Portando con te una pietra rossa e due pietre blu. Vedrai il tesoro che tutti cercano. E che si trova esattamente ad un palmo di naso".

La questione era prendere la pietra rossa e le due pietre blu. Per cominciare. Poi si sarebbe iniziata la scalata. Esattamente volgendosi ad est dell'albero nero e salendo salendo salendo.

Ma forse vi è sfuggito un dettaglio: la pietra rossa non andava presa dall'albero dorato. E le pietre blu, non dall'albero argentato. Ma dovevano essere trovate e PORTATE ai due alberi. Per avere il permesso di salire in alto in alto all'albero nero.

Insomma, prima di salire sull'albero bisognava trovare le pietre. Certamente partendo da est, ma.... in quale direzione?
La gallina decise che occorreva organizzare una riunione. (che in effetti fa rima con direzione, avete notato?)

Intanto il bambino (non ha ancora un nome, ma prima o poi lo trova) aveva finito le lezioni ed era passato dalla Nonna Bis Nonna.
Per il regalo anticipato di Natale: un vero canocchiale per vedere lontanissimo nel bosco.

E la Nonna Bis Nonna lo interrogò ben bene sulle tabelline (quelle più difficili: 7x8? 9X7?). Poi lo interrogò sui sette re di Roma e sul nome dei sette nani (accidenti, ne dimentico sempre uno). Il bambino rispose a (quasi) tutte le domande.
Così la Nonna Bis Nonna prese il canocchiale che aveva nascosto nel baule e lo lucidò.

Poi lo consegnò al bambino dicendo: Ecco, ti nomino "vista acuta e brillante" (per gli amici VAB) e d'ora in poi sarai custode del canocchiale di famiglia! 
Ecco. (4)