09/12/13

Ma dove e come spariva... ?

Il topino? Chè Silvante mica voleva passare alla storia della rete scintillante e dei pesciolini dorati da pescare, senza aver sciolto il mistero del topino che spariva senza farsi acchiappare.

Doveva trovare un modo di scoprirlo, prima chedi (non)vederlo sparire di nuovo. Non poteva certo far fuori tutte le scorte di cioccolato. E i calzini bianchi erano da lavare.

Come fare? A parlare con quel topo senza farlo scappare??

Bé, pensò, forse c'entra questo fatto di contare all'indietro. Che appunto il topino riappariva quando lui contava all'indietro, da 100 sino a 37. Ma non poteva continuare a contare così, perché il 37 passava solo una volta... al giorno (come alcuni tram, diciamo).
Forse , pensò, forse non si trattava di contare, ma di fare qualcos d'altro... all'indietro.
Dunque Silvante si mise a a cammniare all'indietro .
Il topino non lo degnò di uno sguardo.
Allora Silvante cominciò a  fare capriole all'indietro.
Nessuno sguardo, anzi un sopracciglio aggrottato (ma i topini li hanno i sopraccigli? Mah...)
Poi si mise a fare le scale all'indietro.
Macché.
Allora si mise a cantare "Fra Martino" all'indietro (dan, don, din, campane, le suona campane, le suona tu? dormi tu? dormi campanaro, martino Fra…). Il topino si mise sotto un cuscino (dove non c'erano dentini),  sempre più corrucciato.

Mmh. Silvante cominciava a preoccuparsi. Ma possibile mai che non ci fosse il modo?

All'indietro, all'indietro, cosa si poteva fare all'indietro? che facesse parlare il topino?

Sfirziola intanto sfregava il pavimento con lo spazzolone.
Ioandui stava sulla sedia a dondolo a pensare rapidamente.
Sfirziola disse con nonchalance (era stata in Francia da giovane).
"Quando perdi le chiavi non devi far altro che tornare sui tuoi passi".

Ecco dove! Indietro sui suoi passi!

Allora, pian piano,  cominciò a fare tutte le cose precedenti, ma a rovescio. Un lavoro di  massima concentrazione, che non doveva scordare nulla. Andò indietro nella sua giornata, così come si riavvolge un filo di lana.
Fino ad arrivare al 37 della conta, che appunto (so che farete fatica a seguirmi) siccome prima la conta era all'indietro, stavolta la conta è diritta. Dunque 32, 33, 34, 35, 36, 37!!
 Il topino bianco saltò sulle bacche di rosa.
E poi disse.  Facciamo saltare qui la regina delle rane (ho sempre sognato di dirlo)
E la regina delle rane apparve, in tutta la sua magnificenza :-)


(se voi vi sentite ingarbugliati, figuratevi io)