30/12/12

passato

Per i passanti e non... quest'anno le contes hanno viaggiato e pure preso la tosse. Dunque passeremo questi giorni ciondolando e cercando di curarci con latte-miele e caramelle di lichene d'irlanda (ma neanche un po' di sciroppo di lumaca). Aspetto che mi ritornino le forze e intanto mi ricopro di golfini e calzerotti.
Un abbraccio a tutte e a tutti :-)

16/12/12

16.
Oggi per tre ore ho fatto assolutamente niente. Nulla di nulla davanti a una tele su cui scorrevano storie per bambini, quelle che riempiono i programmi intorno a Natale. Dormicchiando.
Questo dopo anni credo, di assolutamente cose da fare sempre.
Le cose da fare ci sono ancora. Ma forse l'urgenza di racimolare spazio - tempo comincia a riavere diritti. Dunque questo accade oggi, sedici dicembre duemiladodici.

12/12/12

12.

Stasera ho ricevuto una lettera. Scritta a mano, da parte di un'amica che non vedo da un po' e che non è provvista di mail e internet.
Penso a lei, che si siede e sceglie con cura le parole (a mano non usa il taglia e incolla, o il "cancella e rifai"). E tiene la penna nel gesto artigiano dello scrivere. Dialogando con me, con la parte di me che sente vicina.
Occorre continuare a scrivere lettere. Per salvagardarci dalla dispersione.

11/12/12

11.
Appena a tempo, appena a tempo...
Fuori nevica, dentro sonnolenza.
Riguardo i messaggi e lascio decantare il mondo.
Proprio ora.
Proprio qui.
Sul treno Bellinzona-Berna.

10/12/12

10.

Questa giovane donna, che quando alza gli occhi alza anche il mento, e ti guarda con la corazza tirata a lucido. L'osservo cercando di capire cosa la attraversa, nel piglio deciso e la mascella contratta. Poi mi incuriosisce: mentre sta partendo, e fruga nella borsetta in cerca delle chiavi, dentro di sè sorride con tenerezza. Alza la testa e ritorna la mascella contratta. Poi si china e di nuovo il sorriso. Forse pensava di non essere scoperta. Ma l'ho vista :-)
9 & 10


Coi treni che arrivano e partono in ritardo faccio esercizio di strapazienza in questi giorni.
Poi mi tocca passare del tempo a decantare.
Mi pareva comunque di aver sentito dire di un signore che amava stare sul treno a parlare, ogni giorno un po', con un nuovo viaggiante.
Dovrei proprio osare :-)

Ieri la signora anziana con figlia affannata che cerca di correre dietro al tempo. E la sua mamma che chiude accuratamente la borsa-borsetta con ben tre sigilli e un chiavistello. Mah. Mentre stasera la signorina con accento straniero  mi spiega quanti cronominuti ci sono da stazione garibaldi a centrale (Milano). E il tipo accanto che guarda un film sanguinolento sul PC (ho evitato di sbirciare). Poi la ragazza che parla italiano e  russo?  Dicendo proprio "da" ogni tanto.  E finalmente un passaggio in auto per tornare a casa.


08/12/12

6 7 e (8).
Scusate, per due giorni ero in mezzo alla neve e senza internet. Poi rientrando ancora e ancora neve. Dunque a Zinal era così:

Beaucoup de neige sur les reliefs drômois

05/12/12

5.

Se te ne stai sul filo sottile dei pensieri, pensò pensoso il pensante, forse non cogli l'attimo, ma te ne stai a indorarlo senza vederlo.


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credit:http://it.123rf.com/photo_12622566_cloud-computing-modello-set-mazzo-nuvole-sfondo.html

04/12/12

4.

Vedete... sto ancora cercando la mia prosa-poèsia, per questo mi-vi trastullo con storie note di altri. perché qualcosa non ha forma e cerca di parlare senza avere le parole. Come la fiaba dei cigni, selvatici, come se fossi stata zitta per così tanti anni, e quando finalmente posso di nuovo parlare, non ho le parole (forse mi sarebbe utile la lingua dei segni?). E Iorandui sempre accanto, sempre più silenzioso ma ... mai assente.



Immagine da : http://illulla.blogspot.ch/2010/05/i-cigni-selvatici-fratelli-grimm.html

03/12/12

3.
La storia di Clorofilla è quella di una piantina extraterrestre che tenta di salvare una città dall'inquinamento. Invece oggi vi presento l'Insuperabile: il Gatto con gli stivali :-)

Le chat botte

Che ce la fece a farsi un orco in un boccone!

02/12/12

2.

Sono appassionata di racconti e illustrazioni per l'infanzia. È il modo in cui mi autorizzo ad avere cura della parte bambina, che se ne sta accovacciata in un angolo del mio "punto di vista".
Oggi eccovi un'immagine di "Clorifilla dal cielo blu".

01/12/12

1

La luce oggi è chiara-soffusa. Rieccoci a dicembre e alle Contes.
Ben tornate e ben tornati, a coloro che passano :-)
Appunti dell'ultimo anno:
- La comprensione del perché l'inatteso ci sorprende. E di Peirce.
- La scoperta di essere veramente allergica al glutine (seppure non gravemente)
- La voglia di comporre (come sempre) la tensione tra razionale e immaginario.

E dunque oggi Peirce.
"Nulla può apparire veramente nuovo senza porsi in contrasto con uno sfondo vecchio. (…) La prima caratteristica nuova di questa sorpresa, ad esempio, è che è una sorpresa, e l’unico modo di renderne conto è di ammettere che c’era un’attesa. È così che la conoscenza comincia con la scoperta che c’era un’attesa erronea di cui prima si era appena coscienti." (CP 7.188, 1901 – trad. Bonfantini, Grazia, & Proni, 1984, p. 249-250).




01/01/12

I tre scalini

Gallina prese la pietra rossa indecisa sul da farsi. Vista lucida e brillante trattenne il respiro perché nemmeno lui sapeva cosa sarebbe successo.
"Eccomi," disse il Leone (si leone, non so che farci ma è proprio un leone quello che ha deciso di apparire).
"Ora andiamo."
E si avviarono tutti insieme a lui verso ...
Verso il fondo della sala d'aspetto, verso dove c'era la scala che scendeva, che salire pare proprio non si potesse più.
Sulla maniglia della porta c'era una piccola cavità.
Ci stava giusto la pietra rossa. Che venne appoggiata delicatamente.


Solo cinque minuti. Disse il Leone.
Deglutirono tutti. Cinque minuti solamente?
Si.

Pian  piano si aprì una porta più piccola sotto la porta che dava ai piani inferiori.
E quella porticina dava su una scala dorata di soli tre scalini:

Il primo aveva inciso: Queste sono tutte le possibilità che potrebbero accadere.
Il secondo diceva: Sono quello che accade ora.
Ed il terzo suggeriva: Sono quello che guarda al possibile che vorrai far accadere.

Scegliete, disse il Leone.

Si guardarono tutti e quattro, i nostri viaggiatori, e sorrisero.
C'era un'unica scelta che avrebbe accolto ogni scalino.
E senza esitazione si accomodarono sul secondo.

Il Leone sorrise.
La pietra rossa si illuminò come un piccolo focolare acceso.
A ciascuni apparve "quel che accade ora", illuminato di luce e calore. Per un attimo ne videro la ricchezza, come in un caleidoscopio.Ricco di possibilità e di scelte desiderate, senza illusioni e senza imposizioni.
E capirono quale era il tesoro per ciascuno.

Il momento presente.
Che accoglie il passato e il cambiamento. Se gli si presta attezione.

Dunque auguri a tutti. Per un Nuovo Anno ricco di un presente accogliente :-).

E Vista Lucida e Brillante?
Anche lui, aveva visto il suo momento presente.
E capito cosa voleva fare da oggi in poi.

Diventare l'esploratore delle storie :-)